
Rispondere alle preoccupazioni
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- Finanza
Il futuro del denaro
I tuoi dubbi sugli asset digitali
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Integrazione nel portafoglio
Rivolgersi ai clienti
Tyrone Ross, CEO e cofondatore di Onramp Invest e fondatore della società di consulenza di storytelling 401stc, è stato dichiarato uno dei 100 migliori consulenti finanziari americani da Investopedia e uno dei 10 principali consulenti destinati a cambiare il settore da Wealth Management. In collaborazione con CoinShares, Ross offre dei consigli pratici per rispondere alle preoccupazioni dei clienti relative agli asset digitali.
Quando si trovano ad assistere i clienti nell’avviare o gestire degli investimenti in criptovalute, i consulenti devono affrontare in maniera integrata questioni di diversificazione, orizzonte temporale, rischio e monitoraggio delle performance. La diversificazione è duplice: non si tratta solo di allontanarsi dalle classi di asset tradizionali per includere le criptovalute, ma anche di garantire un mix sano tra le criptovalute stesse. Per fare ciò è necessaria un’ottima comprensione di quello che il cliente possiede già, sia nei portafogli sotto la gestione del consulente, sia in conti esterni, affinché l’allocazione complessiva rifletta un approccio bilanciato.
Un altro fattore importante è l’orizzonte temporale. Per la maggior parte dei clienti, detenere criptovalute per un minimo di cinque anni offre le migliori possibilità di realizzarne il potenziale, ma questo aspetto deve essere adattato in base all’età del cliente, ai suoi obiettivi finanziari e alla sua tolleranza al rischio. L’entrata e le uscite programmate dovrebbero essere stabilite all’inizio del processo, creando una tabella di marcia che stabilisce quando e in che modo le posizioni verranno adeguate o chiuse.
I mercati delle criptovalute sono noti per le loro forti e imprevedibili fluttuazioni, pertanto è fondamentale prendere in considerazione i rischi e la volatilità. I consulenti devono preparare i clienti a far fronte a queste fluttuazioni.
Le considerazioni relative alla liquidity e al metodo di acquisto – tramite un piano d’accumulo del capitale, che riduce la volatilità, oppure in un’unica soluzione – dovrebbero essere discusse alla luce delle preferenze e della situazione di ciascun cliente.
Infine, il monitoraggio delle performance va al di là di indicatori classici come gli indici di Sortino e Sharpe. Nelle criptovalute, nuove metriche come la capitalizzazione effettiva, che tiene traccia dell’ultima volta che le monete sono state spostate on-chain, e il valore completamente diluito, che riflette il valore totale dell’offerta potenziale, possono fornire una visione più approfondita degli umori del mercato e del comportamento degli investitori. Integrare questi strumenti permette ai consulenti di seguire in maniera più efficiente il progresso dell’asset e fornire ai clienti aggiornamenti pertinenti.
Rispondere alle preoccupazioni dei clienti in materia di volatilità, rischi e allineamento del portafoglio è fondamentale per offrire una consulenza responsabile sulle criptovalute. Ross spiega come utilizzare gli Investor Policy Statement e gli indicatori di rischio per affrontare la discussione in maniera efficace.
Punti chiave:
Revisiona l’Investor Policy Statement per determinare il ruolo appropriato delle criptovalute.
Consiglia di mantenere la posizione in Bitcoin per almeno 5 anni per gestire la volatilità.
Utilizza indicatori adeguati alla volatilità come l’indice di Sortino, l’indice di Sharpe e la capitalizzazione effettiva per valutare l’esposizione alle criptovalute e guidare le decisioni.
La dimensione conta: una piccola allocazione (1-5%) può crescere rapidamente, va quindi monitorata e gestita attivamente.
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