L’evoluzione del denaro

Henri Arslanian, professore aggiunto all’università di Hong Kong ed ex leader e socio nel settore delle criptovalute di PwC, è cofondatore e socio dirigente dell’hedge fund di criptovalute Nine Blocks Capital Management. In collaborazione con CoinShares, spiega in che modo il denaro si è evoluto negli anni.

Il denaro è sempre stato definito da tre funzioni: riserva di valore, mezzo di scambio e unità di conto. Nel corso della storia, la forma assunta dal denaro si è evoluta: da bestiame e sale fino a conchiglie, pelli di animali e valute coperte da materie prime come l’oro. Persino il dollaro americano è stato legato all’oro fino al 1971, quando è diventato una moneta fiat garantita solamente dalla fiducia nel governo. Le civiltà hanno spesso alternato sistemi garantiti dalle materie prime e sistemi fiat, in particolare nei periodi di instabilità monetaria.

In questa sezione, Henri Arslanian illustra in maniera breve ma completa l’evoluzione del denaro. Un contesto storico che pone le basi per comprendere il motivo per cui Bitcoin è più di una curiosità tecnologica: è l’evoluzione naturale del modo in cui le società definiscono e scambiano il valore.

Punti chiave

• Il denaro si è sempre evoluto in modo da soddisfare le esigenze della società e delle tecnologie, passando dall’essere coperto da materie prime (oro, sale, bestiame) fino alle valute fiat garantite dalla fiducia nel governo.

• Il passaggio da dollari coperti dall’oro a fiat (in particolare dopo il 1971 con Nixon) ha permesso ad alternative come Bitcoin di emergere in risposta alla cattiva gestione monetaria e al deprezzamento della valuta.

• Bitcoin è spesso considerato un “oro digitale”, con un’offerta fissa e un forte allineamento agli ideali di disciplina monetaria.

• Nel contesto del Web3, dove il valore e le informazioni si muovono in tutto il mondo in maniera istantanea, gli asset digitali nativi come Bitcoin soddisfano le esigenze infrastrutturali dei nuovi ecosistemi finanziari.