
Mercati predittivi decentralizzati: una spiegazione
14 minuti di lettura
- Legale
- Tecnologia
I mercati predittivi decentralizzati sono stati una delle principali tendenze nel settore delle criptovalute lo scorso anno, specialmente perché i loro pronostici sul vincitore delle elezioni presidenziali statunitensi del 2024 sono stati migliori rispetto a quelli dei sondaggisti. Le scommesse su Polymarket che suggerivano che Donald Trump avesse una probabilità di vittoria del 58% si sono rivelate più vicine all’esito effettivo rispetto alla maggior parte dei sondaggi.
Il presente articolo illustra il funzionamento dei mercati predittivi, prima di esaminarne l’impatto socioeconomico e i rischi che corrono i loro utenti.
L’evoluzione dei mercati predittivi
I mercati predittivi risalgono alle scommesse sulle elezioni papali dell’inizio del XVI secolo, ma l’Iowa Political Stock Market (IPSM), successivamente rinominato Iowa Electronic Markets, è stata una delle prime piattaforme a permettere ai suoi utenti di scambiare strumenti finanziari legati agli esiti di determinati eventi. Gestito dall’Università dell’Iowa come progetto di ricerca, l’IPSM ha previsto con precisione il risultato delle elezioni presidenziali americane del 1988, vinte dal candidato repubblicano George H. W. Bush.
I mercati predittivi decentralizzati rappresentano una naturale evoluzione del concetto, che sfrutta la tecnologia blockchain per offrire agli utenti un’esperienza migliore:
Fiducia: le transazioni e gli esiti sono registrati in database immutabili e visibili al pubblico, riducendo così il rischio di frodi e manipolazioni.
Equità: sono le forze di mercato, e non le autorità centrali, a determinare le probabilità di un evento, il che tende a portare a vincite migliori.
Costi inferiori: questo modello peer-to-peer fa sì che gli utenti non debbano pagare commissioni a un intermediario.
Augur è un pioniere del settore. Lanciato nel 2018 e costruito su Ethereum, offre tre tipologie di mercati: binario (sono possibili solo due esiti), a scelta multipla e scalare (prevede la scelta di un prezzo all’interno di un intervallo). Gli utenti possono acquistare azioni in Ether o la stablecoin DAI, e ricevono ricompense sotto forma di REP, il token nativo di Augur. I detentori di REP hanno la possibilità di metterli in staking per partecipare alla verifica degli esiti o per contestarli.
Come funzionano i mercati predittivi decentralizzati?
I mercati predittivi decentralizzati vendono token che rappresentano i possibili esiti di diversi eventi, che gli utenti possono acquistare in criptovalute. Più alto è il prezzo del token, maggiore è la probabilità dell’evento, e viceversa. Una volta terminato l’evento, chi detiene i token vincenti riceve una vincita. Se la probabilità di un evento cambia, i detentori hanno la possibilità di scambiare i token.
I termini della scommessa sono registrati in uno smart contract, un programma informatico che viene eseguito automaticamente al verificarsi di alcune condizioni predeterminate. Tuttavia, gli smart contract non sono in grado di interagire con il mondo reale, per cui hanno bisogno di un modo per verificare l’esito, ed è qui che entrano in gioco gli oracoli. Si tratta di reti che fungono da ponte tra le blockchain e i dati off-chain, raccogliendo informazioni e riportandole agli smart contract affinché possano premiare i vincitori. Gli oracoli possono essere centralizzati, ovvero controllati da un singolo ente e basati su un’unica fonte, oppure decentralizzati, cioè collegati a più fonti.
I mercati predittivi decentralizzati utilizzano un meccanismo di negoziazione noto come market maker automatizzato (AMM), ovvero pool di token gestiti da smart contract. Questi pool contengono coppie di token e, ogni volta che avviene uno scambio, la ponderazione e il prezzo cambiano, riflettendo la percezione del mercato sull’esito dell’evento. Il principale vantaggio degli AMM è garantire la liquidity, ma i pool di dimensioni ridotte possono subire il cosiddetto slippage, ovvero variazioni di prezzo durante l’elaborazione di un ordine. Gli AMM sono inoltre soggetti a fluttuazioni delle gas fee imposte dalla blockchain sottostante.
Le vincite possono essere fisse o variabili. Nel caso delle vincite fisse, gli utenti acquistano token che rappresentano un esito binario e hanno un prezzo compreso tra 0 e 1 $, dove il prezzo riflette quale esito sia più probabile. Pertanto, se un token costa 60 centesimi, l’esito ha una probabilità di successo del 60%. Una volta terminato l’evento, chi detiene i token vincenti riceve 1 $, mentre gli altri non ricevono nulla. Le vincite fisse sono semplici da comprendere e favoriscono un meccanismo continuo di aggiornamento del prezzo, ma funzionano al meglio in presenza di alta liquidity.
Le vincite variabili sono legate al meccanismo di scommesse a totalizzatore. In questo caso, tutte le puntate vengono raccolte e i vincitori ne ricevono una quota proporzionale al numero di token posseduti. Sebbene questo meccanismo offra maggiore equità, presenta una maggiore complessità e l’importo effettivo della vincita è confermato solo dopo la conclusione dell’evento.
Il processo di conferma dell’esito varia a seconda della piattaforma. Su Augur viene chiamato “reporting” e dura generalmente un giorno. In questa fase un reporter iniziale, che ha messo in staking dei token REP, assegna un cosiddetto “esito vincente provvisorio”.
Il grafico sottostante illustra le fasi successive.
Mercati predittivi decentralizzati: qual è il loro impatto socioeconomico?
I mercati predittivi decentralizzati non sono solo un modo per guadagnare ricompense, ma rappresentano anche un indicatore affidabile del sentiment pubblico riguardo a un evento. Mentre i sondaggi sulle recenti elezioni presidenziali statunitensi indicavano un testa a testa fino all’ultimo momento, le previsioni di Polymarket di una vittoria di Trump si sono rivelate più accurate.
Uno dei motivi per cui i mercati predittivi sono significativi è che offrono un incentivo finanziario tangibile. La possibilità di perdere denaro spinge gli utenti a fare pronostici affidabili, diversamente dagli elettori che non subiscono alcuna conseguenza se i sondaggi si rivelano sbagliati. I pregiudizi personali hanno un’influenza minore, mentre gli “elettori di Trump più timidi”, riluttanti a condividere con i ricercatori il proprio schieramento politico, potrebbero spiegare le scarse prestazioni nei sondaggi durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2024.
I mercati predittivi, inoltre, sono aperti alla negoziazione 24 ore su 24, a differenza dei sondaggi, che vengono condotti periodicamente e rappresentano l’opinione pubblica in un determinato momento. I mercati predittivi forniscono delle previsioni in tempo reale sull’esito di un evento, permettendo agli utenti di reagire alle nuove informazioni, per esempio quando il sostegno a Donald Trump è calato dopo l’ingresso di Kamala Harris nella corsa presidenziale.
Tuttavia, non sono infallibili: Hillary Clinton, la chiara favorita per le elezioni presidenziali statunitensi del 2016, ha perso contro Donald Trump.
Esame normativo dei mercati predittivi decentralizzati
Fondato nel 2020 e costruito su Polygon, Polymarket è uno dei principali mercati predittivi decentralizzati, che ha concluso il 2024 con 9 miliardi di dollari di volume di scambio totale e oltre 300.000 utenti. Le sole elezioni presidenziali statunitensi del 2024 hanno attirato scommesse per un totale di 3,2 miliardi di dollari, mentre Bloomberg ha riferito che molte società di Wall Street, tra cui la banca di investimento JP Morgan, stavano monitorando le probabilità del sito.
Nonostante il suo successo, o forse proprio per quello, Polymarket è finita nel mirino delle autorità finanziare statunitensi. Nel 2021 ha pagato una multa di 1,4 milioni di dollari alla CFTC e, secondo la stampa, è sotto indagine dalle elezioni statunitensi.
I mercati predittivi hanno inoltre incontrato opposizione nel Senato degli Stati Uniti. Ad agosto 2024, otto senatori hanno scritto alla CFTC sostenendo che “i mercati delle scommesse politiche interferiscono con le elezioni e contribuiscono a danneggiare la fiducia pubblica nella democrazia” e che “le scommesse politiche cambiano le motivazioni alla base di ciascun voto, sostituendo le convinzioni politiche con calcoli finanziari”. Il gruppo sostiene la proposta legislativa di vietare le scommesse sull’esito delle elezioni del Paese.
Quali sono i principali rischi associati a Polymarket e i suoi simili?
La mancanza di regolamentazione espone gli utenti a rischi come l’insider trading. Per esempio, a ottobre 2024 è comparso su Polymarket un mercato sulla possibile rivelazione dell’identità del fondatore di Bitcoin in un documentario HBO. Questo ha attirato un’improbabile somma di 44 milioni di dollari, suscitando preoccupazioni sul fatto che membri del team di produzione potessero aver piazzato scommesse.
I mercati sono, inoltre, vulnerabili alle manipolazioni, come il wash trading, una pratica in cui i trader comprano e vendono contemporaneamente lo stesso asset per incrementare il volume di scambio e farlo apparire più interessante. La società di gestione del rischio delle criptovalute Chaos Labs ha stimato che il wash trading potrebbe rappresentare fino a un terzo degli scambi di Polymarket durante la campagna presidenziale statunitense del 2024.
Nonostante gli sforzi degli AMM, la mancanza di liquidity potrebbe impedire agli utenti di scommettere su certi mercati. Sebbene il volume di scambio abbia subito un’impennata prima delle elezioni, è diminuito dell’85% dopo la conferma del risultato. Questo crollo dimostra come i mercati predittivi abbiano bisogno di eventi importanti per generare attività.
Le contestazioni, poi, possono comportare ritardi nei pagamenti. Polymarket ha avvertito i suoi utenti che potrebbero non ricevere le proprie vincite fino all’insediamento presidenziale di gennaio 2025 (oltre due mesi dopo la chiusura dei seggi) nel caso in cui il perdente contestasse il risultato (come ha fatto Trump nel 2020).
Infine, se gli oracoli dovessero fallire, la fiducia verrebbe meno rapidamente. Uno scenario del genere non ha ancora colpito direttamente un mercato predittivo, ma simili attacchi si sono verificati altrove. Nel novembre 2020, l’app di finanza decentralizzata (DeFi) Compound ha liquidato prestiti per un valore di quasi 90 milioni di dollari, dopo che un malintenzionato ha manipolato il prezzo di DAI sull’exchange Coinbase, unica fonte di dati utilizzata da Compound.
Il panorama attuale dei mercati predittivi decentralizzati
A febbraio 2025 la capitalizzazione di mercato dei mercati predittivi è relativamente piccola (poco meno di 500 milioni di dollari) rispetto a settori più consolidati come il gaming (15 miliardi di dollari) e le reti di infrastrutture fisiche decentralizzate (20 miliardi di dollari).
L’attore di gran lunga principale è Gnosis, con una capitalizzazione di mercato di 463 milioni di dollari (Polymarket non ha ancora emesso un token nativo). Lanciato originariamente come mercato predittivo, Gnosis si è trasformato in una piattaforma costruita su Ethereum che ospita mercati come Omen (ancora di proprietà privata) e l’infrastruttura Azuro. La piattaforma è controllata da un’organizzazione autonoma decentralizzata, chiamata GnosisDAO, e il suo token nativo (GNO) permette ai suoi utenti di partecipare alla governance.
Tuttavia, è Polymarket a dominare per Total Value Locked (TVL), un indicatore che misura i depositi nelle app di DeFi, accumulando oltre 100 milioni di dollari sulla sua piattaforma. Il TVL complessivo di questo settore è di 135 milioni di dollari (a febbraio 2025), il che lo colloca appena fuori dalla top 30 delle applicazioni più rilevanti, secondo l’aggregatore di dati DefiLlama.
Conclusion
I mercati predittivi decentralizzati permettono agli utenti di guadagnare ricompense per aver previsto correttamente l’esito di un evento, come un’elezione politica. Sfruttando la tecnologia blockchain riescono ad aumentare la fiducia e l’equità rispetto ai mercati centralizzati, oltre a ridurre i costi.
I termini della scommessa vengono programmati all’interno di uno smart contract, e le reti note come oracoli raccolgono dati dal mondo reale per confermare l’esito. La maggior parte dei mercati utilizza gli AMM per garantire una liquidity sufficiente per ogni evento.
Il settore in cui i mercati predittivi hanno avuto un impatto maggiore è la politica, con Polymarket che ha fornito una previsione più accurata dell’esito delle elezioni presidenziali statunitensi del 2024 rispetto ai sondaggi. Rimangono, tuttavia, preoccupazioni sui potenziali effetti negativi che potrebbero avere sulle elezioni.
Ci sono, inoltre, rischi associati alla negoziazione sui mercati predittivi, in parte perché non sono regolamentati e, quindi, gli utenti sono esposti all’insider trading e alla manipolazione del mercato. Tra gli altri rischi ci sono la carenza di liquidity, i fallimenti degli oracoli e i lunghi processi di risoluzione delle contestazioni.
Augur è stato il primo mercato predittivo decentralizzato a essere lanciato, ma Polymarket è il più popolare in termini di volume di scambio. Gnosis, una piattaforma Ethereum che ospita mercati, è il progetto più grande del settore per capitalizzazione di mercato.
