
Guida a Cardano (ADA)
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Gli albori di Cardano
Cardano è una blockchain pubblica progettata per risolvere le limitazioni delle reti precedenti combinando ricerca accademica, un design sottoposto a revisione paritaria e un’architettura a due strati. Iniziata come progetto di ricerca nel 2015 sotto la guida del cofondatore di BitShares ed Ethereum Charles Hoskinson, è stata sviluppata da Input Output Global (IOG) con il supporto della Cardano Foundation ed Emurgo. È stata lanciata due anni dopo, a settembre 2017, introducendo la criptovaluta nativa ADA e un protocollo di consenso Proof of Stake (PoS) chiamato Ouroboros.
Cardano mira a risolvere le sfide di scalabilità e sostenibilità che hanno incontrato le prime blockchain. Il suo progetto prevede una blockchain decentralizzata, sicura e autosufficiente, con governance on-chain.
Caratteristiche tecniche principali
A differenza del Proof of Work di Bitcoin e del Proof of Work iniziale di Ethereum (prima del Merge del 2022 al PoS), Cardano è stata lanciata direttamente come catena PoS. Il protocollo PoS di Cardano, Ouroboros, permette agli stakeholder di delegare ADA a staking pool per validare le transazioni, riducendo il consumo di energia rispetto alle reti Proof of Work. È importante sottolineare anche che, diversamente da Ethereum e similmente a Bitcoin, Cardano utilizza un modello Unspent Transaction Output (UTXO), potenziato per aumentare la scalabilità. Il sistema è progettato per essere flessibile: lo strato di regolamento registra le transazioni ADA, mentre lo strato di calcolo supporta smart contract e app decentralizzate. Questa separazione permette di aggiornare uno strato senza stravolgere l’altro. La rete è scritta in Haskell e utilizza i linguaggi Plutus e Marlowe per gli smart contract e la logica finanziaria.
La rete ha introdotto token nativi senza bisogno di smart contract, permettendo agli utenti di emettere e scambiare token come “cittadini di prima classe”. Supporta inoltre le transazioni multi-asset all’interno di un singolo trasferimento. La governance on-chain permette ai detentori di ADA di avanzare proposte ed esprimere un voto circa gli aggiornamenti del protocollo e il finanziamento del progetto, aprendo la strada verso una tesoreria autosufficiente. I prossimi aggiornamenti includono funzionalità di privacy migliorate.
Performance della rete
Il suo design a due strati dovrebbe consentire transazioni più rapide e funzionalità multi-asset; tuttavia, il throughput effettivo è moderato rispetto alle catene ad alte prestazioni. Al fine di migliorare le performance, Cardano ha introdotto Hydra, una soluzione di scalabilità Layer 2 finanziata dalla tesoreria della comunità. Hydra, dal nome del mostro mitologico a più teste, crea appunto delle “teste” che elaborano le transazioni off-chain e riportano i risultati sulla catena principale, offrendo transazioni a bassa latenza e ad alta produttività. Tuttavia, questa rete secondaria non ha ancora raggiunto il suo massimo potenziale.
Le commissioni sono generalmente basse e deterministiche, perché i prezzi gas sono espressi in ADA. Il tempo di attività di Cardano è rimasto alto grazie al suo pool decentralizzato di validatori, e dal suo lancio la rete non ha affrontato importanti interruzioni.
A cosa serve ADA?
ADA è la criptovaluta nativa di Cardano, ha un’offerta fissa di 45 miliardi e una politica monetaria deterministica. All’interno della rete Cardano ricopre diversi ruoli.
Commissioni di transazione: gli utenti pagano commissioni in ADA per elaborare le transazioni ed eseguire smart contract. A differenza di altre catene, le commissioni non vengono bruciate, ma in parte trasferite agli operatori e i deleganti di un pool di staking.
Staking: i detentori di ADA possono delegare i propri token a pool di staking o gestire in prima persona un pool per proteggere la rete e guadagnare ricompense. Lo staking permette ai partecipanti di contribuire al consenso della rete senza dover operare un Full Node. L’era Shelley ha introdotto lo staking, favorendo una maggiore decentralizzazione.
Governance: i detentori di ADA votano in merito ad aggiornamenti del protocollo, proposte di finanziamento e cambiamento dei parametri. Il potere di voto è proporzionale alla quantità di ADA in staking, allineando gli incentivi tra governance e sicurezza.
Utilità nell’ambito delle dApp: ADA è utilizzato come garanzia e mezzo di pagamento delle gas fee nei protocolli di finanza decentralizzata (DeFi) e nei marketplace per i token non fungibili (NFT).
Ecosistema e casi d’uso
Cardano supporta un ecosistema in crescita di applicazioni decentralizzate. Le piattaforme DeFi come Liqwid Finance e Minswap ospitano prestiti e market making automatizzato. I marketplace per gli NFT come JPG Store e NMKR Minting consentono la creazione di oggetti da collezione digitali, mentre i progetti di gaming (Doom) dimostrano il potenziale di Hydra. Nel complesso, Cardano si posiziona ancora in un segmento di nicchia e mostra poca interazione con altre reti. Un chiaro segnale di ciò è la mancanza di importanti stablecoin native sulla piattaforma, come USDT di Tether, USDC di Circle e USDe di Ethena.
Per ridurre questo isolamento, Cardano sta costruendo bridge tra le catene e sidechain. Hydra di IOG e un toolkit sidechain compatibile con le EVM mirano a connettere Cardano con Ethereum e altre reti.
Oltre a questi progetti, a maggio 2025 gli sviluppatori del progetto BitcoinOS hanno effettuato con successo un trasferimento di Bitcoin verso Cardano e ritorno senza bridge. Nella dimostrazione è stato bloccato 1 BTC sulla catena Bitcoin, coniato un token xBTC programmabile con una prova crittografica del Bitcoin sottostante, poi inviato a un portafoglio Cardano tramite il protocollo Sundial e bruciato, prima di essere riconvertito in BTC sulla rete Bitcoin. Questo approccio utilizza prove a conoscenza zero invece di custodial bridge, riducendo i rischi cross-chain per la sicurezza. L'esperimento suggerisce che Cardano potrebbe portare la liquidity e le funzionalità di Bitcoin nel suo ecosistema DeFi.
Pro e contro
Pro
Il meccanismo di consenso PoS di Cardano consuma molta meno energia rispetto ai sistemi Proof of Work e ricompensa i detentori che mettono in staking ADA, allineando gli incentivi con la sicurezza della rete.
Il progetto pone l’accento sulla verifica formale, sulla ricerca sottoposta a revisione paritaria e sugli aggiornamenti incrementali, riducendo il rischio di bug critici. Il design a due strati permette allo strato di regolamento e a quello di calcolo di evolversi in maniera indipendente.
Nonostante la dimensione modesta, i settori DeFi ed NFT di Cardano stanno crescendo, con un TVL in aumento.
Contro
Il layer base di Cardano elabora un numero inferiore di transazioni al secondo rispetto ad alcuni Layer 1 rivali. Sebbene Hydra punti a migliorare le performance, è ancora in fase di sviluppo e l’adozione rimane bassa.
Il fatto che la rete si affidi a un processo di revisione paritaria potrebbe rallentare l’implementazione di nuove funzionalità, causando ritardi rispetto a concorrenti più agili.
L’ecosistema dApp di Cardano è più piccolo rispetto a quello di Ethereum o Solana, il che lo rende più vulnerabile agli shock di liquidity.
Considerazioni strategiche
Dal punto di vista degli investimenti, ADA si trova tra le prime dieci criptovalute per capitalizzazione di mercato e offre esposizione a una rete che dà la priorità a sicurezza e sostenibilità. Potrebbe integrare le partecipazioni in Bitcoin (riserva di valore) ed Ethereum (piattaforma principale per gli smart contract) tramite una rete PoS con un design specifico. Tuttavia, gli investitori dovrebbero soppesare il ritmo di sviluppo più lento, la concorrenza delle catene più veloci e la relativa immaturità dell’ecosistema Cardano. La diversificazione su più reti può attenuare i rischi. L’offerta fissa di ADA, le ricompense di staking e i diritti di governance potrebbero attirare i detentori a lungo termine, ma le performance a breve termine dipendono dal successo dell’implementazione di Hydra e dall’adozione delle applicazioni DeFi.
